Pula

La città di Pula ha più di 3000 anni ed è nata sulla collina di Kaštel, dove sorgeva il primo insediamento fortificato degli Istri.

Oltre alla forma circolare delle due principali strade cittadine, nulla rimane dell'insediamento preistorico. La vera storia della città inizia con i Romani. Il nome ufficiale della città era Colonia Pietas Iulia Pola, e aveva tutte le funzioni e gli edifici tipici di una colonia romana.

Durante il periodo delle migrazioni, Slavi e Croati iniziarono a stabilirsi nell'area circostante Pula dal VII secolo. Dopo il 1331, Pula non poté più sfuggire alle grinfie del leone di San Marco. I Veneziani a Pula non si interessavano allo sviluppo economico della città, poiché per loro il porto, come punto di transito da Venezia lungo la costa orientale dell'Adriatico verso il Levante, era la cosa più importante. Le frequenti epidemie di peste dal XIV secolo, insieme alla malaria endemica e ad altre malattie, ridussero drasticamente la popolazione, tanto che alla fine del XVII secolo a Pula vivevano solo circa 600 persone. Tuttavia, dal periodo dell'umanesimo e del Rinascimento, i monumenti antichi di Pula divennero sempre più noti nel panorama culturale europeo: l'Arena, l'Arco dei Sergi, il Tempio di Augusto (nella foto), tanto che molti artisti e architetti del XVI, XVII e XVIII secolo soggiornarono a Pula, disegnando e descrivendo gli edifici romani che erano un modello di architettura dal Rinascimento al Classicismo.

Pula

Pula

Dopo la caduta di Venezia, l'Istria e Pula passarono sotto la corona austriaca. Dal 1815 fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, Pula faceva parte della zona austriaca della Costa (Küstenland). Quando nel 1856 fu aperto l'Arsenale, cioè la base principale della marina militare austriaca, iniziò lo sviluppo moderno della città e di tutta la parte meridionale dell'Istria. Dopo che nel 1876 fu aperta la linea ferroviaria che collegava Vienna e Trieste, Pula e le vicine Brioni avvertirono i primi segnali del turismo, e tutti i membri della famiglia imperiale, capeggiati da Francesco Giuseppe, furono ospiti a Pula.

Il ventesimo secolo a Pula fu un secolo di cambiamenti di governo, con arrivi e partenze di gruppi di popolazione, specialmente dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Fortemente danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, Pula rifiorì nella seconda metà del XX secolo e si sviluppò nella città più grande dell'Istria, importante per le sue due principali attività economiche: l'industria, con la cantieristica navale in prima linea, e il turismo.